BARBERINO TAVARNELLE
9 Giugno 2021
Quando l’astrofisica incontra l’amore per l’ambiente e la necessità di preservarlo con azioni concrete nasce l’arte sostenibile che esplora il presente e le sue criticità trasformando la plastica in forme, colori e opere contemporanee.
una mostra infarcita di responsabilità civica, unita alla forza espressiva dei linguaggi della comunicazione, anima la riapertura dell’Osservatorio polifunzionale del Chianti chiuso da oltre un anno per le disposizioni imposte dalla crisi sanitaria.
Il primo evento post-lockdown, in programma sabato 12 Giugno alle ore 18, coincide con uno speciale anniversario che sarà salutato virtualmente da uno dei più grandi uomini delle stelle del ventunesimo secolo: l’astronauta PaoloNespoli.
E’ un’inaugurazione che guarda al futuro, in collegamento on-line con l’ingegnere italiano che ha viaggiato nello spazio compiendo tre diverse missioni, per una permanenza complessiva pari a 313 giorni, quella che celebrerà l’undicesimo primavera dell’Osservatorio polifunzionale del Chianti fiorentino. Tra capolavori nati da scarti di rifiuto, materiali di riciclo, microplastiche e riflessioni sul tema della salute del pianeta da tutelare e rispettare, l’Osservatorio riapre al pubblico (su prenotazione, nel rispetto delle misure anti-Covid) con un doppio evento di altissimo livello culturale curato da Giada Rodani, referente della sezione arte dell’Opc.
Una mostra dell’artista sarda, di adozione milanese, Annarita Serra, dal titolo “Plastic Planet”, e una conferenza con Giovanni Pacini e Franco Bagnoli sulla presentazione del volume “Rifiuti? Istruzioni per un futuro sostenibile” sono il contenitore culturale che festeggia gli 11 anni di vita e attività scientifica della struttura, situata tra le colline di Barberino Tavernelle, ammantate nel cielo più pulito d’Italia.
Nato sotto la stella di Margherita Hack, nel ruolo di madrina d’eccezione, il polo di proprietà pubblica, realizzato con un investimento di oltre 350mila euro e attualmente gestito dall’università di Firenze, è divenuto negli anni un punto di eccellenza di rilievo internazionale nella ricerca e nell’attività divulgativa e formativa della cultura scientifica. Il comune di Barberino Tavernello e l’Osservatorio condividono il traguardo raggiunto ospitando la personale di Annarita Serra, un’artista che crea e realizza opere e interventi installativi, spinta da un sogno a due punte, lavorare nell’arte e salvare il mare.
“Per il compleanno del nostro spazio di ricerca- spiega a curatrice Giada Rodani- puntiamo il telescopio sul mare dell’arte, scopriamo la produzione di Annarita Serra, tesa alla salvaguardia ambientale. Raccogliendo quelle che la stessa artista chiama lacrime di mare, ovvero microplastiche reperite sulle spiagge, l’artista sperimenta nuovi linguaggi che evidenziano l’inquinamento del mare causato dalla plastica”.
L’evento espositivo sarà seguito da un incontro-conferenza con Giovanna Pacini e Franco Bagnoli dell’Università di Firenze, autori del libro “Rifiuti? Istruzioni per un futuro sostenibile”.
All’iniziativa saranno presenti Emanuele Pace, responsabile scientifico dell’Osservatorio, il sindaco David Baroncelli e l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi.