
Una Venere di plastica per salvare le spiagge diventando opera d’arte e messaggio d’autore.
Un articolo di Giovanna Maria Fagnani, pubblicato sul Corriere della Sera, racconta la storia che ha portato Annarita Serra a creare opere utilizzando la plastica recuperata dal mare.
Il grande problema di questo secolo, la plastica, diventa un messaggio di vita e di attenzione per contrastare l’inquinamento marino. Un modo per far raccontare all’arte, sensibilizzando, i danni causati da una cattiva gestione dei rifiuti.
Una forma di economia circolare quella che concede una nuova vita ai rifiuti plastici che troppi sconsiderati gettano via senza pensare alle conseguenze del loro gesto. Inquinando il mare ma non solo: l’intero pianeta è soffocato dall’abbraccio mortale della plastica.
Divenuta negli ultimi decenni una componente che sembra insostituibile nel nostro quotidiano, ma che dobbiamo impedire si trasformi in pericolo per l’ambiente. Riducendone l’uso, riutilizzando e riciclando, seguendo i tre pilastri dell’economia circolare.